Il fai da te per pulire la canna fumaria e il camino: cosa c’è da sapere
Quali sono i metodi fai da te per pulire il camino e la canna fumaria? Ecco cosa c’è da sapere per effettuare una manutenzione basilare che serve per scongiurare malfunzionamenti e incidenti. Infatti la cattiva o mancata pulizia e manutenzione dei condotti sono tra le cause principali di malfunzionamenti, intossicazioni e rischio di incendi. Per stare tranquilli, oltre alla pulizia fai da te, è importante una pulizia professionale effettuata almeno una volta ogni due o tre anni.
Sono due i metodi per pulire la canna fumaria del camino di casa: dal basso o dall’alto. La pulizia dall’alto prevede la risalita verso il tetto, per “spazzare” i residui di bruciato e fuliggine usando attrezzi appositi come spazzole e tubi flessibili. L’ideale è una spazzola adatta alle canne fumarie, in filo metallico o con setole in plastica. La pulizia dal basso è la stessa operazione, al contrario. Infatti la canna fumaria viene ripulita dal basso verso l’alto, quindi in casa, dalla bocca del camino.
Prima di operare bisogna attrezzarsi con guanti e mascherina protettiva, meglio se anche degli occhiali da lavoro per non inspirare le pericolose polveri che saranno smosse durante l’intervento di pulizia. Per quanto riguarda il braciere serviranno scopa e paletta per raccogliere la cenere, meglio ancora se attrezzati con un aspirapolvere specifica.
Tra le tante operazioni di sicurezza, non va dimenticata la contestuale verifica che negli anfratti del camino non si sia infilato qualche animale. In caso sia presente va ripulita anche la chiusura regolabile del camino, anche in questo caso usando una spazzola piccola. Per evitare di sporcare il mobilio meglio spostare tappeti e divani e coprire mobili e pavimenti con dei teli. Chiaramente la pulizia fai da te non è sufficiente. Dopo alcuni anni è sempre obbligatorio contattare uno spazzacamino.