Attualità

Percorsi di inclusione per le donne e gli uomini vittime di tratta e sfruttamento

Il Comune di Milano metterà in campo azioni per favorire l’emersione del fenomeno. Inoltre si impegnerà per la prima assistenza. E soprattutto per i percorsi di inclusione per le donne e gli uomini vittime di tratta e sfruttamento, grazie a un finanziamento del Consiglio dei Ministri – dipartimento per le Pari Opportunità. Questi ha messo a disposizione, per l’ambito territoriale che comprende la Città Metropolitana di Milano e le aree di Como, Monza Brianza, Sondrio e Varese, 2.025.400 euro, fondi a cui Palazzo Marino contribuirà con ulteriori 253 mila euro di risorse proprie.

Percorsi di inclusione: Derive e approdi

L’adesione per il secondo anno consecutivo al progetto “Derive e approdi” arriva dopo i risultati positivi raggiunti nell’anno precedente. Infatti sono stati 3.575 i contatti attivati grazie al lavoro delle unità di strada e circa 180 le persone accolte nelle strutture del progetto. Nella nuova fase, che andrà avanti 15 mesi, si punta ad arrivare ad oltre duecento persone accolte nelle strutture e a 4mila contatti con le unità di strada.

L’assessore comunale Pierfrancesco Majorino spiega che “il Comune ha messo in campo diversi progetti di accoglienza e inclusione di persone vittime di tratta dando ospitalità e protezione a migliaia di donne e uomini. Nell’ultimo periodo il fenomeno si è profondamente trasformato e le situazioni delle persone prese in carico sono diventate più complesse, con il moltiplicarsi di fragilità psicologiche, disagi psichiatrici, analfabetismo e la completa assenza di reti di supporto. Questo rende necessario un intervento più massiccio interistituzionale, insieme alle forze dell’ordine, ai servizi sanitari e alle procure, per permetterci di essere più incisivi ed efficaci nell’affrontare un problema significativo che non vogliamo sottovalutare”.

Percorsi di inclusione: l’impegno di palazzo Marino

Il Comune sarà ente capofila e coordinatore dell’iniziativa che verrà portata avanti grazie al supporto di diversi partner per la realizzazione delle azioni progettuali. Le risorse saranno distribuite in relazione alle prestazioni erogate che si divideranno in azioni per favorire l’emersione del fenomeno attraverso le unità mobili o gli sportelli di primo ascolto e orientamento, la messa in protezione delle vittime attraverso l’accoglienza residenziale, la presa in carico territoriale e i percorsi formativi e di sostegno all’inclusione sociale, le azioni di monitoraggio e verifica del progetto e i percorsi di sensibilizzazione e informazione sui territori.

Redazione

Recent Posts

Rende. Fabrizio Greco rieletto direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Unical

Il professor Fabrizio Greco, ordinario di Scienza delle Costruzioni, è stato rieletto alla guida del…

6 ore ago

Tutelare l’incolumità pubblica: gettare rifiuti dal balcone è reato

Ci sono alcune regole che vanno rispettate non solo per il buoncostume ma anche per…

1 giorno ago

Le tappe principali della storia di Ryanair, il suo impatto sul mercato italiano e le prospettive per il futuro

Ryanair, la compagnia aerea irlandese che ha rivoluzionato il settore del trasporto aereo, è una…

2 giorni ago

La forza della testimonianza: Vibo si stringe attorno alla famiglia Fiorillo

La serata di venerdì 2 maggio ha regalato a Vibo Valentia un momento di profonda…

3 giorni ago

McDonald’s a Trieste: storia, diffusione e presenza nella Città di Confine

Trieste, città di confine sospesa tra il mare e la storia, è conosciuta per il…

3 giorni ago

Disinfestazione zanzare: come proteggere ambienti interni ed esterni in modo efficace

Le zanzare, oltre a essere fastidiose, possono diventare un pericolo per la salute, soprattutto durante…

4 giorni ago