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Lo scarico wc perde acqua! Ecco come muoversi

È un problema piuttosto frequente: lo scarico wc che perde acqua. Accade in particolare se l’impianto è usurato con il trascorrere degli anni. I problemi più comuni sono che lo scarico lascia defluire un rivolo d’acqua costante nel water ( con spreco e costo in bolletta) oppure si avverte un gocciolio costante all’interno o all’esterno della cassetta di scarico, a ridosso dell’aggancio a tubo che porta l’acqua dall’acquedotto o dalla cisterna. In questa seconda circostanza, la riparazione potrebbe risultare un po’ più difficoltosa e quindi bisogna affidarsi ad un idraulico.

Nel primo caso il problema è nello scarico, precisamente nella cassetta di scarico, esterna o a parete, ed è più semplice intervenire da soli, se si possiedono capacità e competenza.

La cassetta di scarico wc, che sia esterna o interna, quindi installata nella parete del water, si compone di due elementi che, se danneggiati o usurati, potrebbero provocare una perdita di acqua. I due elementi sono: il galleggiante, che ha la funzione di regolare il caricamento e il riempimento d’acqua della cassetta di scarico, evitando che superi un certo livello; la guarnizione, che fa da tappo alla valvola di scarico, quella che viene aperta quando si preme il pulsante dello scarico e che, una volta fatta defluire la quantità d’acqua preposta, si richiude impedendo all’acqua stessa di continuare a scorrere nel water. Un galleggiante malfunzionante o una guarnizione consumata, deformata o sporca sono le due principali cause di uno scarico wc che perde acqua.

La prima verifica riguarda la presenza eventuale di depositi di calcare e altre impurità, molto frequenti dove c’è un’elevata durezza dell’acqua. Si potrebbe valutare l’installazione di un addolcitore per l’acqua potabile del rubinetto. Depositi e/o incrostazioni abbondanti di calcare potrebbero impedire a galleggiante e guarnizione di fare il loro lavoro in modo corretto, risultando però sufficiente una buona pulizia profonda della cassetta, senza dovere sostituire nulla.

Se nel bagno si nota un fluire costante di acqua nel water, la ragione della perdita è da individuare o in un galleggiante malfunzionante o in una guarnizione della valvola di scarico che non riesce più ad aderire in modo corretto e fare da tappo. Bisogna aprire la cassetta di scarico (quella esterna togliendo il coperchio sulla parte alta, quella a parete staccando la placca con i due pulsanti di scarico) per arrivare alla valvola di scarico.  Va chiuso il rubinetto per evitare che si riempia nuovamente e si fa defluire l’acqua tirando lo sciacquone, così da svuotarlo. Sganciando la valvola di scarico in modo da poterla rimuovere dal suo alloggiamento e raggiungere la guarnizione, che si trova alla sua estremità.

Una guarnizione consumata, deformata o molto sporca si nota molto facilmente, devi solo valutare se sia sufficiente una pulizia o, invece, è necessario sostituirla. Il costo è davvero minimo, quindi, nel dubbio, forse conviene sostituirla. Si tratta di una guarnizione di gomma, da togliere e sostituire, infilandola e facendola aderire in modo corretto al resto della valvola di scarico. A quel punto basta riaprire il rubinetto, lasciare che la cassetta si riempia e verificare la presenza o meno del problema.

Se invece l’acqua fluisce nel wc in modo continuo, l’altra causa alternativa alla guarnizione potrebbe essere il galleggiante malfunzionante. Il galleggiante serve per regolare il riempimento della cassetta d’acqua, chiudendosi al raggiungimento del livello desiderato, ed evitare così la fuoriuscita verso l’esterno, con conseguente allagamento del bagno. Gli scarichi presentano una valvola di scarico che, nella parte superiore, ha un alloggiamento vuoto, chiamato troppo pieno, che consente all’acqua di eccesso di scorrere nel wc evitando di uscire. Quando il galleggiante non si chiude in modo corretto, l’acqua continua a raggiungere la cassetta di scarico, supera il livello massimo, e finisce nel troppo pieno. Per questo motivo, l’acqua scende di continuo nel water. Si apre la cassetta e si vede il livello dell’acqua al suo interno. Spesso, il motivo del malfunzionamento è da individuare in un accumulo di calcare e detriti vari, che in qualche modo impediscono al galleggiante di chiudersi del tutto. In questo caso, è sufficiente smontarlo, pulirlo e riattaccarlo. Altre volte è danneggiato e va sostituito.

Redazione

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