Grazie all’allenamento di potenziamento muscolare (quello che si fa con i pesi) si può ridurre del 10-20% il rischio di mortalità per tutte le cause e soprattutto per quelle dovute alle malattie cardiovascolari, al cancro e al diabete. A patto che venga svolto per 30-60 minuti ogni settimana. La prescrizione preventiva arriva da uno studio pubblicato dal British Journal of Sports Medicine.
Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Medicina e Scienza dello Sport dell’Università giapponese di Tohoku ha analizzato 16 studi osservazionali che hanno preso in esame 480 mila persone tra i 18 e i 97 anni seguite nell’arco di 25 anni e che svolgevano attività fisica aerobica o di altro tipo, nonché attività di rafforzamento muscolare. Dall’analisi dei dati aggregati è emerso che queste ultime sono associate ad un rischio inferiore del 10-17% di morte per qualsiasi causa, ed in particolare per malattie cardiache e ictus, diabete e cancro.
Per il diabete si è visto che i benefici sulla riduzione del rischio aumentano quando l’attività fisica arriva a 60 minuti a settimana. L’analisi congiunta del rafforzamento muscolare e delle attività aerobiche ha mostrato che la riduzione del rischio di morte per qualsiasi causa, per malattie cardiovascolari e cancro è ancora maggiore quando questi due tipi di attività vengono combinate insieme: rispettivamente il rischio è inferiore del 40%, 46% e 28%.
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