Salute

Il sesso migliora la memoria a breve termine

La memoria a breve termine migliora nella mezza età facendo sesso. L’attività sessuale fa bene. Lo rivela un approfondito studio dell’Università di Wollongong, in Australia. Lo studio è stato pubblicato online sulla rivista Archives of Sexual Behavior. Attenzione però a leggere fino in fondo il post. L’effetto positivo, infatti, secondo i ricercatori è temporaneo. Per questo bisogna praticare l’attività sessuale con frequenza. E’ solo questa, secondo gli studiosi australiani, la garanzia di un benessere prolungato nel tempo

Sesso ed effetti benefici

Lo studio ha preso in esame complessivamente 6016 adulti di età pari o superiore a 50 anni. Nello specifico 2672 uomini e 3344 donne. Ai soggetti è stato fatto completare un test di memoria episodica. Ai 6 mila soggetti è stato anche chiesto di rispondere ad alcune domande relative alla salute. Le domande hanno anche riguardato l’attività sessuale. Ma anche la vicinanza emotiva.

Dopo due anni è stato chiesto loro di ripetere di nuovo l’esercizio di memoria episodica. Dall’analisi dei risultati è emerso un risultato molto interessante. Si è tenuto conto di quanto spesso i partecipanti si baciassero, toccassero o facessero sesso con i partner. Nel breve periodo l’attività sessuale ha avuto infatti un impatto decisamente importante sulla memoria. Invece gli effetti non sono durati a lungo termine.

I ricercatori hanno eseguito anche dei precedenti studi sui topi. I risultati sugli animali, così come sugli uomini, suggerisce che il sesso favorisca la memoria. L’attività sessuale in pratica stimola la crescita dei neuroni nell’ippocampo. Interagisce quindi su una porzione del cervello che viene attivata quando si eseguono attività di memoria episodica e spaziale. I benefici sono pertanto notevoli soprattutto tra la popolazione più anziana soggetta maggiormente ad episodi di perdita o riduzione della memoria. Si attendono nuovi ed approfonditi studi per dare applicazione a questo interessante risultato portato avanti dalla prestigiosa università con sede in Australia.