Bellezza

La vendemmia di Roma dal 15 al 20 ottobre

La Global Blue Vip Lounge di Piazza di Spagna ha ospitato la conferenza stampa di presentazione de La vendemmia di Roma. L’edizione 2018, organizzata da KRT, si ispira al format di via Montenapoleone a Milano. L’obiettivo è concretizzare l’unione vincente tra le boutique del lusso e i vini più prestigiosi al mondo. Presenti l’ideatore Andrea Amoruso Manzari e alcuni dei partner. L’evento dal 15 al 20 ottobre vedrà animare il distretto del lusso del centro storico di Roma. Sono previste una serie di iniziative collegate al binomio vincente turismo-lusso nel nome di un made in Italy.

“Grazie alla collaborazione con l’Associazione di Via Condotti e il Montenapoleone District La Vendemmia torna a Roma bigger & better coinvolgendo questa volta ben 5 aree territoriali” spiega Manzari. “Questa nuova edizione si diramerà oltre che in Via Condotti e Piazza di Spagna, anche in Via Borgognona, Largo Goldoni e Piazza San Lorenzo in Lucina. Le Boutique associate, i ristoranti e gli hotel di lusso della città regaleranno agli ospiti un susseguirsi di esclusive esperienze enogastronomiche e culturali”.

La vendemmia di Roma: i numeri

Nel 2017 le vendite hanno coperto il 75% dei negozi con ingressi record dai volumi imponenti. Gucci ha registrato 1400 ingressi e Hermès con oltre 1000 clienti. Il successo dell’evento ha portato il 99% delle boutique a aderire nuovamente. Inoltre ha stimolato gli organizzatori a puntare anche su una più forte partecipazione internazionale. Ciò grazie agli hotel di lusso coinvolti e ad una folta mailing list targettizzata.

La vendemmia di Roma: l’idea

Nasce da La Vendemmia di Parigi a Montmartre ed è stata importata a Milano nove anni fa da Montenapoleone District. Gli obiettivi sono quelli di dare al settore retail un supporto per incrementare le vendite. “Far vivere il territorio in forma accessibile e fruibile incentivando cultura, turismo e qualità è sicuramente un obiettivo che ci lega allo spirito de La Vendemmia” afferma Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio I di Roma.

Urbano Barberini, rappresentante dell’Associazione Dimore Storiche, ha ricordato come in tale occasione verranno aperti alcuni palazzi privati per visite private ed esclusive. Sarà possibile accedere alle cantine vinicole appartenenti ai proprietari delle dimore storiche per degustazioni personalizzate, luoghi ricchi di storia personale, oltre che siti di produzione enologica.

Nelle oltre 60 boutique, oltre a numerose cantine indipendenti, sarà coinvolto il Comitato Grandi Cru d’Italia, presieduto da Paolo Panerai ed ereditato dall’omonima vendemmia milanese. Il comitato racchiude le 100 etichette italiane che hanno avuto più di 93 punti per dieci anni consecutivi.

Tiziana Aiello

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