Salute

Uso corretto degli antibiotici: educare i genitori e i bambini

I Consigli di Mio, Mia e Meo. E’ l’iniziativa promossa dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) per educare i genitori e i bambini ad un uso corretto degli antibiotici. “Troppo spesso si fa ricorso in modo indiscriminato agli antibiotici” denuncia il dott. Paolo Biasci, Presidente Nazionale della FIMP. “Rappresentano, infatti, ben il 44% del totale di tutti i farmaci prescritti in età pediatrica. Solo lo scorso anno sono stati utilizzati dal 38% dei bambini residenti in Italia”.

Uso corretto degli antibiotici: campagna di informazione

Tre simpatiche mascotte: Mio, Mia e Meo. I personaggi rappresentano due bambini e una bambina. Sono i protagonisti dell’intera campagna. Faranno capolino negli studi dei pediatri di famiglia su opuscoli e flyer. Porteranno informazioni utili che derivano dalle evidenze scientifiche. Mio, Mia e Meo compariranno anche in brevi video di animazione che verranno diffusi online. Il progetto punta sui principali social media.

I pediatri raccomandano ai genitori di non auto prescriversi le cure antibiotiche. Inoltre li invitano a rispettare sempre le modalità e le dosi di somministrazione. Le indicazioni del pediatra vanno rispettate. La campagna punta anche a sensibilizzare il personale medico. Ad oggi l’antibiotico si impiegato in otto casi su dieci. Ciò contribuisce a determinare un aumento esponenziale delle resistenze batteriche con conseguente fallimento terapeutico.

Aumentare le buone pratiche cliniche

La FIMP quindi punta sull’appropriatezza prescrittiva. Inoltre è impegnata nella lotta all’uso non ragionato delle terapie antibiotiche per ridurre il rischio delle resistenze batteriche. Nel 2016 la FIMP ha promosso il Documento di Consensus sull’utilizzo giudizioso della terapia antibiotica nel trattamento delle patologie infettive in età evolutiva. Genitori e bambini devono comprendere che gli antibiotici sono delle cure efficaci e fondamentali, ma non vanno ritenuti come la soluzione a tutti i problemi. Un messaggio rivolto ai più piccoli ma che interessa anche gli adulti che a loro volta fanno un abuso dell’antibiotico.