Salute

Sei mesi di esercizio fisico per tornare ai giusti livelli mentali

I livelli mentali sono stati oggetto di una ricerca pubblicata su Neurology. Secondo lo studio sono sufficienti sei mesi di esercizio fisico per tornare ai livelli mentali di nove anni prima. Lo studio si è concentrato su quegli individui che, pur non soffrendo di demenza, lamentano difficoltà a concentrarsi, prendere decisioni, ricordare dettagli o gestire il proprio comportamento. I ricercatori hanno dimostrato che grazie a soli 35 minuti di esercizio fisico al giorno, si possono recuperare sino dieci anni in elasticità mentale.

Lo studio ha coinvolto 160 volontari intorno ai 65 anni di età

I soggetti sono a rischio di malattie cardiovascolari. Si tratta di persone non abituate a fare attività fisica quotidiana e che lamentavano lievi deficit cognitivi. I ricercatori hanno analizzato gli effetti di dieta ed esercizio fisico sulle capacità mentali modificando le abitudini in termini di alimentazione e attività fisica dei volontari.

Hanno sottoposto alcuni di loro ad una dieta ricca in fibre e vegetali ma povera in prodotti animali e carne. E’ stata concepita per soggetti che soffrono di pressione alta, chiamata Dash. Ad altri è stato richiesto di praticare attività fisica aerobica (corsa o ciclismo) per almeno 35 minuti al giorno. Altri ancora hanno seguito sia la dieta che il regime di allenamento dei gruppi precedenti. Un ultimo gruppo di controllo riceveva solo una consulenza sulla dieta telefonicamente. Non aveva l’obbligo di modificare nessuna delle proprie abitudini. Tutti i partecipanti, inoltre, hanno effettuato un test di valutazione cognitiva sia all’inizio dell’esperimento che alla fine, dopo sei mesi. I ricercatori hanno potuto constatare che chi si era dedicato all’attività fisica migliorava il proprio punteggio di una decina di punti tra il primo e il secondo test.

L’attività fisica

Ideata dal gruppo di ricerca consiste in dieci minuti di riscaldamento seguiti da 35 minuti di esercizio aerobico, come corsa o ciclismo. All’inizio dello studio i test cognitivi indicavano un’età media di 93 anni, 28 in più dell’età effettiva dei pazienti. Dopo soli sei mesi, per il gruppo di chi aveva seguito sia la dieta che il programma di allenamento, l’età media raggiunta nei questionari conclusivi si avvicinava agli 84 anni. Ancora molto oltre la loro età anagrafica, ma un miglioramento di quasi dieci anni. Per coloro che invece non avevano seguito né dieta né esercizio fisico, ma solo un percorso di educazione alimentare, il punteggio è peggiorato dei sei mesi trascorsi dal primo test.

I risultati migliori si raggiungono unendo dieta e attività fisica. Ma per capire se veramente è l’associazione delle diverse pratiche a dare risultati positivi più rapidamente bisogna approfondire lo studio. I soggetti finora coinvolti sono troppo pochi per valutare i risultati senza le dovute precauzioni. È necessario fare ulteriori ricerche con un campione più ampio ed esteso su periodi più lunghi per verificare se i benefici vengono raggiunti accoppiando diversi approcci come dieta ed esercizio”.