Smettere di fumare è possibile. Terapia sostitutiva, bupropione e vareniclina. Sono tutti trattamenti efficaci per smettere di fumare. Tuttavia ci sono notevoli differenze tra i differenti approcci. La Cochrane Collaboration è un’istituzione internazionale che si occupa di esaminare con approccio sistematico tutte le ricerche pubblicate nella letteratura scientifica. Così tira le somme su ciò che si sa su un dato argomento.
Analizzando 267 studi che avevano coinvolto oltre 100 mila fumatori, i ricercatori della Cochrane Collaboration hanno confrontato le tre opzioni farmacologiche contro il fumo. Ecco i risultati principali. Chi smette di fumare con la terapia sostitutiva e con il bupropione ha all’incirca l’80% di probabilità in più di farcela rispetto a chi non usa nessun farmaco.
Coloro che smettono di fumare con la vareniclina ha quasi il triplo di probabilità in più di riuscirci rispetto a chi non usa nessun farmaco. Chi smette di fumare con la vareniclina ha più del 50% di probabilità in più di avere successo rispetto a chi ricorre alla terapia sostitutiva e al bupropione.
La vareniclina è più efficace rispetto a un singolo approccio di terapia sostitutiva. Tuttavia quando vengono abbinate più modalità di erogazione (per esempio cerotto e spray) l’efficacia della terapia sostitutiva è del tutto simile a quella della vareniclina.
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