Salute

Tumore al colon in aumento tra i giovani

I medici lanciano l’allarme: “il tumore al colon è in aumento tra i giovani. I programmi di screening, riservati alla popolazione tra i 50 e i 69 anni, hanno portato ad una riduzione dell’incidenza e della mortalità per questo tumore. Merito della diagnosi precoce. Ma gli esperti sono preoccupati dalla comparsa registrata nei paesi occidentali di questo tipo di tumori in fasce d’età sempre più giovani, anche 20-29 anni. Il trend fa riflettere la comunità scientifica sulla necessità di rivedere l’età degli screening. Tra i fattori di rischio del cancro del colon-retto in età giovanile spicca l’obesità “precoce”, quella che compare in età infantile e adolescenziale.

A lanciare l’allarme è la Società italiana di gastroenterologia e endoscopia digestiva (Sige). L’incremento degli esami di screening per il cancro del colon-retto ha dimostrato di essere in grado di ridurre l’incidenza e la mortalità nella popolazione controllata, in Italia quella tra i 50 e i 69 anni.

I gastroenterologi Sige ricordano che è necessario tener presente che molti dei fattori di rischio che portano all’obesità (sedentarietà, scarso consumo di frutta e verdura, consumo di carni rosse e processate) si associano anche ad un maggior rischio di cancro del colon retto. In base a questi dati epidemiologici a preoccupare è soprattutto la crescente obesità tra bambini e adolescenti, che rappresenta un vero e proprio “problema di sanità pubblica”.

Secondo gli esperti Sige sono auspicabili strategie orientate a prevenire l’obesità inclusi programmi e iniziative per bambini e giovani che li orientino verso scelte salutari. Nel caso di obesità grave, poi, bisogna garantire anche i servizi per aiutare questi bambini e le loro famiglie a contrastarla. Secondo il presidente della Sige, Domenico Alvaro, “a scendere in campo per queste iniziative devono essere non solo le società scientifiche ma anche le scuole, dove sono diventanti improcrastinabili programmi educazionali volti ad insegnare ai nostri bambini ed adolescenti i corretti stili di vita oltre che le nozioni basilari di come si possono prevenire malattie ad alto impatto sociale”.