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Coding, un valido aiuto per gli studenti con DSA

Al giorno d’oggi, la scuola dovrebbe essere un luogo di apprendimento e crescita per alunni e studenti, sia dal punto di vista culturale e professionale che da quello personale. E all’interno di questo ambiente dovrebbe essere permesso a tutti, attraverso mezzi e strumenti differenti, questo percorso di sviluppo e miglioramento: dai bambini e ragazzi cosiddetti normodotati a quelli diversamente abili e a soggetti con DSA.

Ed anche a questi ultimi che si rivolge un nuovo strumento o, per meglio dire, una nuova disciplina chiamata Coding, che aiuta a superare alcune problematiche connesse ai loro disturbi dellapprendimento, quali ad esempio Discalculia e Dislessia. Prima di andare a scoprire quindi come la formazione sul coding possa aiutare i ragazzi in generale ed in particolare quelli con DSA, spieghiamo meglio in cosa consistano questi due termini, appunto coding e DSA.

Una nuova disciplina in rapida diffusione

Nelle scuole italiane si sta pian piano diffondendo una materia che permette di introdurre gli alunni all’informatica ed alla programmazione in maniera molto semplice, attraverso giochi o attività ludiche e con l’aiuto di tablet e computer. Tale materia è il coding e consente di sviluppare in bambini e ragazzi il cosiddetto pensiero computazionale e, inoltre, capacità logiche e di soluzione di varie problematiche. Elementi essenziali per il loro futuro personale, scolastico e professionale.

I disturbi particolari di alcuni studenti

Con l’acronimo DSA si identificano i Disturbi Specifici dellApprendimento. Prima vengono individuate queste caratteristiche e più facilmente si può aiutare l’alunno nell’apprendimento fornendogli degli strumenti metodologici che possano supportare il suo approccio allo studio. In particolare, si parla di Dislessia (difficoltà nella lettura), Discalculia (problemi nei calcoli) e Disortografia e Disgrafia (difficoltà varie nella scrittura di lettere e numeri). Queste sono una serie di caratteristiche che possono creare problematiche psicologiche e di rendimento scolastico per coloro che ne soffrono.

Coding e DSA

Nel corso del tempo si è scoperto, comunque, che il coding può fornire un valido contributo per l’acquisizione di competenze di tipo matematico e nell’orientamento spaziale per quei bambini che evidenziano un disturbo generalizzato dell’apprendimento o dello sviluppo. Tutto questo, naturalmente, anche grazie al fondamentale apporto di insegnanti adeguatamente formati e all’uso di strumenti adeguati.

Di conseguenza il coding può ritenersi, tra le altre cose, un ottimo strumento di inclusione, per quanto riguarda i diversi stili di apprendimento e le singole specificità cognitive di alunni e studenti. Al tempo stesso, esso possiede una valenza trasversale fra i diversi ambiti del sapere e le varie materie scolastiche.