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Estate 2020: sarà possibile viaggiare?

L‘estate 2020 sarà differente da tutte le altre. Purtroppo è fin troppo chiaro che stiamo vivendo una situazione delicatissima che ci porterà ad abituarci a scenari insoliti. Da settimane a causa dell’emergenza per Coronavirus tutte le compagnie aeree hanno dovuto avviare misure drastiche. Gran parte dei paesi, dal Portogallo alla Thailandia, hanno chiuso le frontiere.

Una parziale riapertura, potrebbe non essere prevista prima di altri due mesi. Inoltre è possibile che alcune nazioni impongano un periodo di quarantena di 15 giorni a chi arriva dall’Italia.

Cosa si prevede in Italia per l’estate

In Italia si prova a pensare a una ripartenza anche per il settore balneare. C’è chi si adopera a studiare l’introduzione di uno steward in spiaggia. Si tratterebbe, in pratica di una persona addetta per aiutare a mantenere le distanze tra i bagnanti.
La regione Lazio ha dato il via libera a tutte le strutture presenti in spiaggia per le operazioni di manutenzione e pulizia. Si spera ad un’apertura per la stagione estiva, ma solo quando il lock-down sarà terminato.

Purtroppo ciò che dovrà cambiare, per l’estate che è imminente, è il concetto che abbiamo di viaggio. Tra le strutture-vacanza i grandi hotel dovranno operare disinfestazioni cicliche in tutti luoghi pubblici. Ma, anche per questo motivo, alcuni di loro rischiano di scomparire, o di restare fermi per lungo tempo.
Probabilmente nel mese di luglio si potrà andare in spiaggia in Italia, ma più facilmente nella propria regione, e rispettando le dovute distanze

Cosa si prevede per l’estate 2010 in altri paesi

Ibiza, ha sempre rappresentato una delle mete di turismo per eccellenza. Ma ad oggi sono stati persi oltre 4 mila posti di lavoro. Una parte degli hotel ha deciso di non aprire per questa estate. Per la maggior parte delle strutture non sarà conveniente organizzarsi per rispettare tutte le norme di sicurezza obbligatorie. È un momento particolarmente difficile anche per le grandi discoteche che non possano accogliere decine di migliaia di persone al loro interno.

Compagnie aeree

estate 2020

Michael O’Leary, numero uno di Ryanair, è convinto che ciò che andrà perso quest’anno, potrà essere recuperato nel 2021 perché dopo lo stop ai viaggi tutti saranno desiderosi di partire. Alcuni grandi operatori, a chi aveva prenotato la vacanza, hanno offerto e stanno continuando ad offrire  il rimborso o, in alternativa, un voucher che consentirà di fare una vacanza a prezzi molto convenienti dopo l’emergenza da coronavirus.

Mentre alcuni paesi europei si preparano a riaprire, la Commissione UE ha invitato gli Stati membri di Schengen e quelli associati a prorogare le restrizioni dei viaggi non essenziali in Europa fino al 15 maggio.
La Commissione invita i paesi a un approccio coordinato e uniforme su quando riapriranno le frontiere. Lo stop ai viaggi e l’invito a estenderlo fino al 15 maggio riguarda 30 paesi, ossia quelli dell’area Schengen più Bulgaria, Croazia, Cipro, Romania, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

Al momento il Governo italiano non ha annunciato una data a partire dalla quale si potrà ricominciare a viaggiare normalmente, né le modalità con in cui potrà avvenire. Quel che è certo è che le prenotazioni per l’estate all’interno del territorio europeo sono ferme. Gli esperti prevedono una ripresa graduale dei viaggi all’estero a partire da novembre-dicembre 2020, con un boom di partenze previsto da gennaio 2021.

Questo non significa che non potremo partire per l’estero fino al 2021, ma che per ora non ci sono direttive al riguardo. Gli esperti ritengono che non potremo tornare alla normalità in estate, poiché il rischio di una seconda ondata di contagi è dietro l’angolo.

Anche una volta che si potrà ricominciare a uscire di casa dovremo abituarci a rispettare il distanziamento sociale. Sarà sempre necessario indossare la mascherina, e si dovrà fare la fila per entrare nei negozi.
Per quanto riguarda i viaggi, per ora, per gli spostamenti per il turismo all’estero e sul territorio nazionale c’è il divieto. Il 99% delle compagnie aeree è a terra, restano aperti solo alcuni collegamenti per motivi di emergenza. I treni, invece garantiscono solo i servizi minimi essenziali.
Le disposizioni che sono attualmente in vigore consentono viaggi solo in caso di necessità assoluta cui deve precedere un’autocertificazione.