Oggi i giovani designer del settore tessile sono riusciti a coniugare insieme arte, moda e artigianato facendoli convergere in un unico prodotto. Per loro la parola d’ordine è ‘tradizione e innovazione‘. Dalle passerelle della moda agli arredamenti, i tessuti svolgono da sempre un ruolo di primo piano. Possono distinguersi per le loro caratteristiche e appartenere a categorie di prodotti extra lusso, riciclati, tecnologici o artigianali, ma una cosa è certa: è impossibile fare a meno di loro.
I giovani designer del tessile al primo posto mettono la sostenibilità. Ma non si tratta solo di riciclo, per loro significa soprattutto utilizzare fibre naturali e rispettare la tradizione. Oggi i designer, con il loro talento, scrutano le molteplici possibilità offerte dal tessuto. Dai motivi più tradizionali a quelli di tendenza tentano sperimentazioni sempre più audaci che vedono come protagonista il mondo dell’illustrazione. Questo perchè la parola d’ordine è ‘dare vita al tessuto’.
Coralie Prévert è una giovane designer che si distingue per i suoi colori vivaci e i motivi contemporanei. Le sue ispirazioni sono numerose e spesso eterogenee. La designer è nota per aver lavorato con Gianni Versace e Roberto Cavalli. Ha assunto il ruolo di print designer, prima di lanciare un suo marchio. Tutti i suoi tessuti vengono realizzati in Italia, mentre le carte da parati da lei proposte per gli arredamenti vengono realizzate a Parigi nella Garenne Colombes.
Un’altra giovane designer per il settore tessile è Vanessa Barragao . Si distingue per i suoi lavori il cui unico intento è quello di appoggiare l’eco-sostenibilità. I suoi tessuti sono realizzati attraverso processi artigianali. Ognuna delle parti che li compongono è realizzata con materiali riciclati provenienti dagli scarti dell’industria tessile.
Il suo è un approccio non solo sostenibile, ma anche fortemente legato alle sue origini. Infatti lei trova ispirazione dall’Oceano e dal fascino delle barriere coralline.
Tra le giovani textile designer figura anche Giulia Mondolfi di origini toscane. Realizza a Firenze, nella sua città, l’Alberta Florence Interior Design and Exclusive Clothing, un atelier di abiti confezionati a mano. La sua idea è quella di un perfetto connubio tra moda, design e artigianato.
L’Alberta Florence design mira innanzitutto all’artigianalità e alla sostenibilità. Mostra anche un forte legame con la storia dell’arte. Nei suoi tessuti che si distinguono fortemente per le fibre naturali, troviamo i colori soffusi dei dipinti del Tintoretto e le sfumature verdi e azzurre della laguna veneta.
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