La giustizia digitale a Milano è una realtà e ciò impatta anche sulla professione di avvocato. Il primo deposito digitale di atti e documenti in città è avvenuto anni addietro.
L’Ordine degli avvocati sta lavorando su questo fronte, sia sotto il profilo tecnologico che dal punto di vista della formazione degli iscritti. “Stiamo vivendo un momento storico rivoluzionario” ha dichiarato il Presidente Vinicio Nardo in un’intervista su Il Giorno. “Noi vogliamo cogliere la scommessa tecnologica, consapevoli che la chiave per l’evoluzione della nostra professione risiede nell’umanità e nell’etica che guideranno le nostre scelte”.
Nardo guarda oltre. “Il giudice robot può spaventare. Ma l’intelligenza artificiale, se governata con sapienza, sarà un’opportunità per la giustizia, senza farle perdere l’empatia che la rende umana. In questo sforzo saranno determinanti i giovani – magistrati e avvocati – che dovranno trovare la forza e l’intelligenza di dialogare senza dividersi”.
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