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Il virologo Massimo Andreoni: ecco cosa pensa della riapertura

Il Professor Massimo Andreoni, virologo del Policlinico Tor Vergata e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive ci informa dell’evidente diminuzione dei contagi e del numero dei guariti in crescente aumento. E’ quanto emerge da una sua intervista a Il Messaggero in cui sostiene che l’infezione da Covid-19, anche se in modo parziale sembra essere sotto controllo. Il 4 maggio è ormai vicinissimo. È la data che tutta Italia aspetta con grande ansia. Anche se le misure di contenimento devono essere mantenute con grande attenzione.

Il Professor Massimo Andreoni conferma la sua idea. Per quel che concerne l’aspetto epidemiologico non sembra molto propenso alla riapertura. Considera però le numerose questioni legate all’aspetto economico e psicologico delle persone. Se ci sarà la riapertura, così come da programma, dovrà essere fatta con enorme attenzione.

Cosa dovremo aspettarci con la ripartenza prevista il 4 maggio

massimo andreoni

Tanto per cominciare i controlli medici dovranno essere più accurati. Ci dovrà essere una maggiore disponibilità a fare tamponi naso-faringei per intercettare prontamente eventuali nuovi malati. Abbiamo fin troppo chiaro che saremo costretti a una convivenza con il coronavirus. La strategia che si vole adottare non è quella di azzerare l’infezione ma di tenerla, per quanto possibile, sotto controllo.

L’indice di trasmissione di cui si parla tanto sta continuando a scendere anche se per il controllo totale dell’epidemia è importante arrivare sotto l’1%. Stando ad alcune ricerche si parla della scomparsa del virus dopo 70 giorni dall’inizio della sua circolazione, a prescindere dalle misure di contenimento messe in atto per contrastarlo. In realtà per alcune epidemie avviene una progressiva attenuazione della virulenza e dell’infettività virale.

E’ invece diverso il caso che riguarda il Covid-19 perchè i dati dimostrano che il virus è in parte mutato. Non ha però sostanzialmente modificato le sue caratteristiche né in termini di virulenza né di trasmissibilità. La mutazione virale potrebbe essere deleteria nei termini del vaccino. Perché  si possa avere un vaccino che sia efficace la ‘struttura’ del virus stesso deve essere fissa e deve mostrare un tasso di mutazione modesto.

E’ stato dimostrato che su pazienti con la stessa malattia, ovvero affetti da Covid-19, non sempre funziona la stessa terapia. Il virologo del Policlinico Tor Vergata parte dalla considerazione che non ci sono farmaci altamente efficaci per la cura del Covid-19. Quindi l’approccio antinfiammatorio e antivirale in realtà dà la sensazione di poter controllare i casi più semplici, ma non quelli molto complicati. Non è presente ancora nessun farmaco che al momento riesce a modificare il decorso clinico quando la malattia ‘in maniera capricciosa’ va male.

Il caldo sarà un aiuto contro l’epidemia

Quello che ci rimane è la speranza di un’attenuazione dello sviluppo dell’epidemia legata al caldo. Certamente non tutto scomparirà velocemente, ma si spera quanto meno ad un calo di casi come avviene per tutte le virosi respiratorie.
Sarà importante essere bravi a tenere sotto controllo la malattia per arrivare verso l’autunno con una numerosità di casi modesta. Il rischio che non si deve correre nella ‘fase 2’ è di permettere al virus di diffondersi senza poterlo controllare. La malattia deve essere controllata nel numero dei casi sperando, che al più presto arrivi un vaccino.

Cosa pensa a proposito delle vacanze estive Massimo Andreoni

massimo andreoni

Per le vacanze il professor Massimo Andreoni si sente di consigliare più zone di montagna rispetto al mare. Questo suo pensiero riguarda per lo più la gestione del distanziamento tra le persone. Infatti appare molto più semplice da gestire rispetto al mare dove invece è più facile che si verifichi un concentramento di persone. Sappiamo tutti che il mare può avere i suoi vantaggi come il sole, la temperatura, lo iodio, ma sicuramente va a pagare uno scotto importante sul problema dell’assembramento.