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“Chi l’avrebbe detto”: l’EP d’esordio di Masa Squiat

Disponibile su tutte le piattaforme digitali “Chi l’avrebbe detto”, l’EP d’esordio di Masa Squiat. L’intero lavoro è prodotto da Afterouge, con la collaborazione di Andrea Testore, Stefano Gabriele Belforte e Axel Scarpulla in “Autostop”, e di Andrea Testore in “Lil Celentano”.

Masa Squiat è il primo rapper in Italia a pubblicare il suo disco in formato NFT.

Chi l’avrebbe detto è il frutto di una lunga gestazione partita dal lavoro in studio tra il rapper Masa Squiat e il beatmaker Afterouge, sviluppatasi poi durante la “quarantena”. I brani sono stati scritti e

prodotti in un arco di tempo che va dalla fine del 2019 per terminare nei primi mesi del 2021. L’album “CHI L’AVREBBE DETTO” tratta tematiche strettamente personali, è un disco molto vissuto per quanto riguarda i testi e l’espressività del rappato, ma allo stesso tempo è molto musicale. Si è cercato di bilanciare la profondità dello scritto con delle sonorità calde, melodiche e avvolgenti. In brani come “Fiori Blu” ad esempio, si possono cogliere le atmosfere Afrobeat/Trap, mentre in “Ti Volevo” le sfumature del mondo Indie/Rock. Il titolo dell’album riprende il nome dal singolo pubblicato lo scorso anno con la collaborazione di Afterouge e del noto produttore Michele Canova, ed è stato scelto per riassumere e rappresentare al meglio tutte le avventure e disavventure trascorse durante l’annata del Covid.

Spiega l’artista a proposito del suo EP d’esordio: «Ho scritto questo disco in maniera molto spontanea, è un vero e proprio flusso di coscienza, non c’è nessun pezzo studiato a “tavolino”, ogni vibes è stata concepita dalla pura e semplice ispirazione. Lo reputo un disco sincero, nei testi si possono cogliere numerose metafore, giochi metrici e citazioni, è stato scritto con molta cura dei dettagli ma al tempo stesso ho lasciato in alcuni pezzi prevalere la spontaneità di una stesura più di getto, se vogliamo istintiva. Musicalmente parlando credo sia un errore definirlo un disco rap, ha diverse sonorità che credo il beatmaker Afterouge abbia saputo miscelare molto bene, inoltre sono presenti in due brani delle parti completamente suonate, tra cui una mega schitarrata nel finale di Lil’ Celentano. Quest’album è stata un’avventura in tutti i sensi, partita con il singolo che da’ il titolo al disco “Chi l’avrebbe detto” e che sta proseguendo con il consolidarsi di un team che ha avuto vita e ha dato il proprio contributo artistico proprio in questo anno turbolento e difficile per tutti».

7 tracce, 7 NFT. Unici e non duplicabili.

Acquistando una delle 7 tracce disponibili, si potrà ricevere inoltre il provino non terminato della prima versione di “Ti Volevo” che non uscirà mai: solo le 7 persone che compreranno uno dei 7 NFT potranno ascoltarla e possederla.

Inoltre, nel momento in cui verranno stampate copie fisiche in formato CD e Vinile del disco, i 7 possessori ne riceveranno gratuitamente una autografata.

Biografia

Michele Di Biccari, ‘95, in arte Masa Squiat, è uno dei rapper emergenti più promettenti del panorama Torinese. Nel 2016 a 19 anni pubblica il suo primo lavoro, un EP di 5 tracce, “Tra sogno e realtà” con il rapper e beatmaker Deal The Beatkrusher, dalla crew Torinese “Hardworkers”. Tra i suoi singoli: Tutto Gira in collaborazione con Boro Boro. Nel 2017 con Telepass inizia a collaborare con il producer Afterouge, dando vita a “Progetto Trank”, sperimentando vari sound, tra il Pop e il Funk. Nel 2019 il nuovo percorso “Hip-Pop” dai live con la band alle strofe rappate. Vanta live opening a numerosi artisti come: Inoki, Achille Lauro, Fred De Palma, Tedua e Tredici Pietro.