Scienza e Tecnologia

Make In Fe: successo del progetto di scoperta del territorio ferrarese e delle nuove tecnologie

Sono stati 246 ragazzi tra gli 8 e i 14 anni che hanno partecipato ai 9 percorsi esperienziali realizzati nell’ambito del Progetto Make in Fe, promosso dal Comune di Ferrara e cooperativa sociale Cidas con la collaborazione del Laboratorio Aperto ex Teatro Verdi. Il progetto è partito il 28 aprile e si è concluso sabato 17 luglio 2021 con l’ultimo dei 32 appuntamenti programmati.

Questi i  percorsi esperienziali che sono stati proposti: “Sulle tracce dell’antico porto sul fiume a Pontelagoscuro” a cura dell’associazione Fiumana; “Lupo di fiume: alla scoperta delle origini fluviali della città” con il capitano del Battello Lupo; “Alle origini della nostra specie” a cura dell’associazione PreHistorica; “Experience tour, creiamo la nostra visita alla città”, condotto da Itinerando nel centro storico di Ferrara; “Viaggio dal centro della Terra allo spazio” con i ricercatori dell’associazione Nova APS; “L’uomo e le piante un legame indissolubile” in collaborazione con il Presidente del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Ferrara e le ricercatrici dell’Orto Botanico di Ferrara; “A casa di un’antica famiglia romana” con la referente per la Delizia Estense del Verginese; “L’antico giardino rinascimentale degli estensi, tra geometrie ed erbe medicinali” nella Delizia Estense del Verginese e del suo giardino rinascimentale; “Dal lavoro in campagna alla costruzione di robot” negli spazi del museo del Mondo Agricolo Ferrarese.

LA SCHEDA a cura degli organizzzatori – Il Progetto “Make in Fe”, rivolto a bambine e bambini, ragazze e ragazzi dagli 8 ai 14 anni, è stato realizzato in seguito all’assegnazione del finanziamento a favore del Comune di Ferrara da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le politiche della famiglia) e promosso dal Comune di Ferrara e Cooperativa Sociale CIDAS, con la collaborazione del Laboratorio Aperto “ex Teatro Verdi” ha valorizzato il patrimonio storico culturale e artistico del Comune di Ferrara e della sua provincia.

La maggioranza dei partecipanti aveva un’età compresa tra i 10 e gli 11 anni, con un quarto dei partecipanti proveniente dalle scuole secondarie di primo grado. Equamente distribuiti tra ragazzi e ragazze, abbiamo avuto il piacere di rivedere in più occasioni gli stessi volti e almeno un quarto dei giovani frequentatori ha partecipato a tutti i percorsi proposti, dimostrando un vivo interesse per la storia, l’arte e la cultura del nostro territorio ma anche per la scienza e la tecnologia apprese in un contesto ludico e stimolante. Siamo soddisfatti del numero di iscrizioni ricevuto, considerando il periodo che stiamo vivendo ed il timore della diffusione della pandemia, giustificato, di molte famiglie ferraresi. Tutte le esperienze si sono svolte rispettando pienamente i protocolli per il contenimento della pandemia.

L’obiettivo di creare contesti di apprendimento e di socialità per consentire ai giovani partecipanti di recuperare i mesi di isolamento causati dal lockdown è stato pienamente raggiunto.  I partecipanti attraverso i 9 percorsi esperienziali hanno avuto l’opportunità di compiere nuove esperienze, acquisire nuove competenze, visitare luoghi mai visti prima ed ampliare le conoscenze che avevano del loro territorio. Inoltre il Progetto a permesso loro di interagire attivamente con tutti gli esperti, dimostrando sempre grande curiosità ed entusiasmo. Orgogliosi di aver contribuito all’accrescimento culturale e ad aver regalato momenti di svago, lasciamo raccontare alle immagini che alleghiamo i percorsi e le attività svolte durante il Progetto.

“Il successo dell’iniziativa e la partecipazione dei giovani al progetto – ha sottolineato l’ass. alla Pubblica istruzione Dorota Kusiak – dimostrano l’importanza di costruire contesti di apprendimento e di socializzazione all’avanguardia attraverso un lavoro sinergico tra diversi attori territoriali. ‘Make in Fe’ ha rappresentato una grande opportunità che non solo ha consentito ai ragazzi e alle ragazze di trascorre il tempo insieme ma di condividere un percorso di acquisizione di nuove competenze e di scoperta del patrimonio artistico e culturale del nostro territorio”.

“Un percorso – ha quindi commentato l’ass. alle Politiche Giovanili Micol Guerrini – sulla cultura, arte e storia del nostro territorio e una ritrovata socialità per i giovani dopo questi mesi di chiusura sono stati la chiave vincente di questo progetto. Molto importante l’uso fatto di tecnologie all’avanguardia per sviluppare un nuovo stile di apprendimento, che coniughi la tendenza naturale dell’uso del digitale dei giovani e l’apprendimento. Un grazie a Cidas e al laboratorio aperto ex teatro verdi per averci dato la possibilità di collaborare a questa iniziativa”.