Salute

PCOS e gravidanza, cosa c’è da sapere

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è un disordine endocrino e riproduttivo molto comune in età fertile, tanto che colpisce il 5-10% delle donne. Ma la PCOSè anche una delle principali cause di infertilità femminile: si stima infatti che il 70% delle donne con sindrome dell’ovaio policistico sia infertile. Inoltre, diversi studi hanno evidenziato come una gravidanza PCOS è associata a più complicazioni, sia per la futura mamma che per il nascituro.

PCOS e infertilità, quale relazione?

Per le donne PCOS la ricerca di una gravidanza può rappresentare un momento difficile. Tra l’altro non sono poche le donne che scoprono di avere la sindrome solo quando iniziare a cercare un figlio che non arriva. Gli squilibri ormonali, che caratterizzano la PCOS, provocano infatti un aumento della produzione di androgeni a svantaggio della produzione di estrogeni, protagonisti della crescita dei follicoli. È proprio per questo che l’infertilità, nella maggior parte dei casi, si manifesta con cicli anovulatori, in cui l’ovulo pronto alla fecondazione non si forma.

Preeclampsia e diabete gestazionale, quale relazione con la PCOS?

Tra le complicazioni più comuni in gravidanza troviamo il diabete gestazionale (forma di intolleranza agli zuccheri che compare per la prima volta intorno alla 24-25 settimana di gravidanza per poi regredire dopo il parto) e la preeclampsia (si manifesta generalmente dopo la 20 esima settimana con pressione alta e presenza di proteine nelle urine). Entrambe le condizioni riguardano una larga parte di gravidanze: parliamo del 6-7% per il diabete gestazionale e del 5% per la preeclampsia.

Per questo motivo numerosi studi si sono concentrati sulla prevalenza di queste due patologie nelle donne con PCOS, per cercare di comprendere se la sindrome costituisca o meno un fattore di rischio in più. Da uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism è emerso proprio chele donne con PCOS sembrano essere esposte a un aumento del rischio di diabete gestazionale (>41%) e preeclampsia (>32%).

L’importanza della prevenzione e dello screening

Dal momento che la PCOS potrebbe costituire un fattore di rischio per queste patologie è quindi importante affidarsi al ginecologo ed eseguire gli esami prescritti e sottoporsi a visite e controlli ecografici con regolarità per preservare la salute della gravidanza. Inoltre, sono ormai attivi molti percorsi utili a identificare precocemente le donne a rischio di sviluppare queste patologie e programmare un attento monitoraggio della salute futura mamma e del feto.