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Esercizi mindfulness per disattivare il “pilota automatico” nella tua vita

La frenesia della società e l’incalzare del tempo gravano sulla nostra vita e sulla consapevolezza del presente. Tendiamo a proiettarci spesso nel futuro, a calcolare i secondi a peso d’oro senza viverli realmente, ma li consideriamo come semplice “passaggio” da un momento all’altro. A causa di diversi fattori, tanti tra noi hanno perso la capacità di immergersi nel presente, nel qui ed ora. Questo ha provocato inevitabilmente uno smarrimento interiore. Per imparare ad allenare la consapevolezza in qualsiasi momento è bene praticare degli esercizi mindfulness.

Cos’è la mindfulness?

La mindfulness affonda le radici in tempi passati, difatti vengono utilizzate delle tecniche che derivano da quelle impiegate nel buddhismo. In particolare, con questo termine s’intende il raggiungimento della consapevolezza di sé con un atteggiamento non critico verso sé stessi bensì più consapevole.

Ottenere la consapevolezza di sé stessi non è semplice, proprio a causa di tante situazioni esterne tendiamo a non concentrarci sulla concretezza dell’istante anzi, tralasciamo il presente per perderci in ricordi passati o desideri futuri. La mindfulness entra in gioco a supporto dell’individuo per raggiungere l’apice del benessere, della quiete mentale e fisica.

L’obiettivo della mindfulness è insegnare al soggetto in questione come distaccarsi dal presente per viverlo con maggior consapevolezza e lucidità, senza utilizzare un atteggiamento troppo critico che potrebbe portare ad una visione pesante di sé e condizionare il benessere interiore. Per fare questo ci sono delle tecniche ben precise, ora forniamo solo alcuni esercizi guidati da provare subito. Per iniziare un percorso più specifico e costruito in base alle proprie esigenze è bene consultare degli esperti nel settore.

Esercizi mindfulness guidati

Ora elencheremo alcuni esercizi guidati per muovere i primi passi in questo mondo. Sono degli esercizi che possono praticarsi ovunque e che aiuteranno a praticare la consapevolezza in maniera informale per condurci verso il cuore delle nostre emozioni e del presente stesso.

La prima pratica quotidiana inizia al mattino, nel momento del risveglio, in cui dovremmo soffermarci sul nostro respiro. Appena apriamo gli occhi, fermiamoci un attimo ad apprezzare le sensazioni del nostro corpo immerso nell’ambiente circostante. Osserviamo la stanza, la luce, tutto ciò che ogni giorno ci circonda a cui non abbiamo mai prestato attenzione, in questo modo si inizierà a stabilire un contatto con la propria realtà prima di addentrarci nella quotidianità.

Un’altra pratica informale è quella del lavarsi i denti. Può apparire insolita come forma di meditazione ma, in realtà, risulta estremamente utile per porre sempre più attenzione ai cambiamenti che avvengono all’interno di noi, iniziando proprio dalla cavità orale.

Un altro esercizio è quello di prendere piena consapevolezza di sé durante la camminata. Quando camminiamo per spostarci da qualsiasi luogo a un altro, tendiamo a non concentrarci sul movimento, sul perché ci stiamo muovendo. Porre estrema attenzione ai passi che stiamo facendo è sinonimo di vivere appieno l’esperienza della vita.

Il quarto esercizio si basa sulle pause di consapevolezza. Impostiamo una sveglia in qualsiasi momento della giornata, fermiamoci, stacchiamo la spina e concentriamoci sull’azione per trovare l’equilibrio nella quotidianità. Bisogna imparare ad essere padroni del proprio presente senza svolgere attività come fossero degli automatismi.

L’ultimo esercizio riguarda il cibo. Mentre mangiamo dobbiamo praticare la consapevolezza in ciò che stiamo mangiando per stimolare e imparare a conoscere e assaporare tutte le connessioni e gli impulsi che riceviamo ma a cui non prestiamo attenzione. La mindfulness è profondità, è immersione nella parte più profonda di ognuno di noi partendo anche dalle azioni quotidiane e, oramai, scontate. Dovremo imparare a disattivare il “pilota automatico”.