Attualità

Perugia. Piano di protezione civile per la gestione delle ondate di calore

Con l’approssimarsi del periodo più caldo dell’anno, quello estivo, la giunta comunale di Perugia, ha approvato, su proposta dell’assessore Luca Merli, il piano comunale di protezione civile per la gestione delle ondate di calore per l’anno 2023, che elenca le azioni e le procedure da mettere in atto per prevenire o ridurre gli effetti di possibili ondate di calore sulla salute dei soggetti considerati a “rischio”. Il sistema prevede, sulla base dei bollettini meteo trasmessi nel periodo estivo dal Dipartimento della Protezione Civile a cura del Centro di Competenza Nazionale, l’individuazione di quattro livelli di attivazione: il Livello 0 “no disagio“, quando le condizioni meteorologiche previste non comportano rischi per la salute della popolazione; il Livello 1 “debole disagio“ nei casi in cui siano previste temperature elevate e/o ondate di calore entro le successive 72 ore; il Livello 2 “disagio“ in caso di temperature elevate e/o ondate di calore della durata di almeno 48 ore nelle successive 72 ore; e, infine, il Livello 3 “forte disagio” quando le condizioni meteo di livello 2 sono previste per una durata per 3 o più giorni consecutivi.

Per la fase di emergenza di livello 3, il piano prevede l’apertura della Sala Operativa Comunale allo scopo di fornire al cittadino che ne faccia richiesta, puntuali indicazioni in merito alle problematiche connesse agli effetti delle ondate di calore. Inoltre su segnalazione della Centrale dei Vigili Urbani, verranno messe in atto le azioni previste dal piano volte al sostegno di coloro che subiranno gli effetti negativi delle ondate di calore, ivi compreso il trasferimento, per chi ne faccia richiesta, in strutture appositamente organizzate.

“Il Comune di Perugia – spiega l’assessore con delega alla protezione civile Luca Merli – sarà anche quest’anno, tramite la protezione civile e la centrale operativa della Polizia Locale, a fianco della popolazione e, in particolare, delle fasce più deboli che maggiormente possono subire gli effetti negativi delle ondate di calore. Tali attività di supporto saranno effettuate in collaborazione con la Asl, il servizio di Pronto Intervento sociale e con Auser al fine di garantire a tutti coloro che dovessero manifestare particolari situazioni di bisogno delle risposte puntuali e tempestive”.