Salute

Prevenzione e servizi per cittadini italiani e stranieri

Prevenzione per tutelare il diritto alla salute universale. Campagne di sensibilizzazione rivolte alle comunità straniere residenti nel territorio. Impegno a garantire i servizi sanitari anche per la tutela delle donne in gravidanza e dei minori. L’obiettivo è abbattere il muro della paura. Sono le parole d’ordine dell’incontro che si è svolto il 18 aprile, presso la Direzione Generale della ASL Rm5 di Tivoli tra i Rappresentanti dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI) e i rappresentanti della ASL.

La Prevenzione per gli stranieri

Tra gli argomenti trattati, anche confermare la collaborazione già avviata tra i Professionisti della Sanità italiani e di origine straniera. La finalità è infatti facilitare l’ingresso di tutti i cittadini ai servizi sanitari pubblici. Bisogna superare le difficoltà linguistiche e anche rispettare le diversità religiose e culturali.

Durante l’incontro, il Prof. Foad Aodi, Medico Fisiatra, Fondatore di Amsi e dell’Unione Medica Euromediterranea-UMEM, ha confermato l’impegno di Amsi. “Andiamo avanti dal 2000, con gli ambulatori Amsi per stranieri istituiti presso le diverse ASL (ASL Rm5, ASL Rm2 e Rm4). E con la collaborazione tra i Professionisti della Sanità internazionali”. “Grazie alla disponibilità – aggiunge il fisiatra- dimostrataci dal Commissario straordinario della ASL Rm5, Dr. Giuseppe Quintavalle, e da tutta la Direzione generale e sanitaria, proseguiamo nella nostra missione. Concretizzando obiettivi comuni in Sanità, salute globale, integrazione, telemedicina, aggiornamento professionale, dialogo interculturale, informazione e cooperazione. Ci auguriamo di superare le difficoltà linguistiche”. La missione è anche di “abbattere il muro della paura migliorando i servizi e intensificando la prevenzione sulle patologie emergenti con campagne di sensibilizzazione e di comunicazione mirate e disponibili in diverse lingue”.

La soddisfazione dell’Asl Rm5

In merito all’accordo del protocollo d’intesa siglato tra Amsi e Asl Rm5, questa la dichiarazione del Commissario straordinario Quintavalle. “Siamo pronti ad impegnarci per la salute di tutti i cittadini, italiani e stranieri. Metteremo a frutto le nostre competenze e offrendo servizi d’innovazione e di qualità. Proprio per questo siamo certi che un protocollo di intesa ci permetterà di realizzare delle azioni concrete con i colleghi di Amsi sul nostro territorio. La speranza è che rappresentino un modello di buone pratiche di integrazione da ripetere nel nostro Paese”.

L’incontro ha visto la partecipazione anche del Direttore Sanitario della Asl Rm5, Dr. Luciano Cifaldi, della Dr.ssa Luisa Gatta, Direzione Sanitaria ASL Rm5. Inoltre del Segretario Generale Amsi, Dr. Kamran Paknegad. Ha partecipato anche il Dr. Mohamed Khalili, Coordinatore del dipartimento Cooperazione internazionale Amsi. Il medico si avvale del Vice Presidente Amsi, Jamal Abo Abbas, Coordinatore Dipartimento “Sanità e immigrazione”. I due medici saranno infatti i referenti Amsi per lo sviluppo di questo protocollo d’intesa con i colleghi della Direzione generale e sanitaria dell’Asl Rm5.