Alimentazione

Autunno: quali sono i cibi consigliati per stare meglio

Autunno tempo di ortaggi e frutta che regalano enormi benefici per la salute. La stagione autunnale è ideale per ricaricarsi con energie naturali e componenti protettivi per l’organismo.

Autunno a tavola con la zucca

Giallo-arancio intenso. Polpa morbida e dolce. In autunno la zucca è uno dei prodotti più versatili. Si usa per zuppe ma anche come contorno. Garantisce una ricarica di antiossidanti e di betacarotene. Il secondo aiuta a produrre vitamina A, concorre a limitare l’invecchiamento cellulare promuovendo la rigenerazione. Inoltre la zucca contiene vitamina E, C e del gruppo B e molti sali minerali.

Autunno: funghi cibi tipici

Raccolti o coltivati i funghi, come la zucca, si prestano a ricette gustose. Questi alimenti erano usati anche come medicamento naturale. Infatti i funghi contengono vitamine, soprattutto B2 e B3 ma anche sali minerali come selenio, magnesio e zinco. Sono fonte di carboidrati e proteine.

Le immancabili castagne

Le caldarroste sono l’emblema dell’autunno. Il loro arrivo segna l’inizio di questa stagione. Sul fuoco le castagne deliziano il palato ma sono soprattutto utili per i componenti. Le castagne contengono carboidrati ma anche ferro, calcio e fosforo, barriere naturali per il corpo.

Autunno tempo di uva

E’ il frutto più ricercato e consumato durante l’autunno e l’inverno. L’uva rossa o bianca non serve solo a produrre vini, ma contribuisce a tonificare lo spirito e il corpo. le uve posseggono antiossidanti che limitano l’invecchiamento della pelle. In particolare quella nera vanta un notevole tasso di polifenoli fondamentali per la circolazione sanguigna.

In autunno si mangia il melograno

Dalla scorza dura è un frutto dolce dal quale si può estrarre il succo o con il quale si possono condire nutrienti insalate. Il melograno è ricco di antiossidanti ma anche di minerali come lo zinco, il potassio e il fosforo. In più questo frutto autunnale contiene molta acqua che rende il melograno un depurante naturale.