Alimentazione

Il sale non è tutto uguale: come sceglierlo

Come noto il sale non è tutto uguale. Pertanto è importante personalizzare la sua scelta. Il sale da tavola (cloruro di sodio) ha ben poco di integro e utile all’organismo se non solo la capacità di donare sapidità alle pietanze. Quindi, oggi proviamo a spiegare i tipi di sale diversi e qual è quello più adatto alle nostre esigenze.

Il sale non è tutto uguale, anzi si può trovare di molti tipi. Il sale rosa dell’Himalaya risale ad un’epoca nella quale, l’ecologia marina era vergine da qualsiasi traccia d’inquinamento. Viene raccolto a mano dalle montagne della regione del Punjab in Pakistan. Esso contiene 84 differenti elementi, tra minerali e metalli. Conosciuto per le sue proprietà curative, il colore rosa è usato nelle Spa e nei centri di bellezza come trattamento per il corpo. Il Sale Rosa dell’Himalaya può essere usato su ogni tipo di piatto, anche in cottura, e per il pesce sotto sale.

La purezza è uno degli elementi che rendono il sale rosa dell’Himalaya unico al mondo. I suoi cristalli, nelle diverse tonalità di rosa, comprovano il suo alto contenuto di minerali naturali che lo rendono il più ricco e completo al mondo. E’ privo di additivi e delle sostanze inquinanti che impoveriscono il sale marino. E’ l’unico che contenga tutti gli 84 oligoelementi di cui si ha bisogno nelle giuste proporzioni e non è raffinato. Quindi non è trattato chimicamente in alcun modo. Esso ha un gusto meno aggressivo e non copre i sapori degli altri cibi, ma li accompagna e li esalta. Questo sale è totalmente assimilabile dall’intestino, il quale non deve impegnarsi per scinderlo in parti più piccole, ma riesce quindi a digerirlo subito. Grazie agli oligoelementi presenti non crea ritenzione idrica. E’ piuttosto indicato sulla carne. Si usa anche per la preparazione di soluzioni idrosaline e in trattamenti benessere.

Il sale non è tutto uguale: il Black Lava, Sale nero delle Hawaii

È un sale marino di provenienza Hawaiiana e vanta caratteristiche straordinarie. Viene ottenuto secondo un’anticma ricetta del luogo. Si tratta di un sale povero in sodio. Asciugandosi al sole e al vento delle isole Hawaiiane, il sale acquisisce la caratteristica colorazione nera, grazie alla presenza sui fondali di carbone vegetale, famoso per le naturali caratteristiche depurative. Il Sale Nero delle Hawaii contiene carbone vegetale, cosa che rende questo condimento piuttosto speciale. Infatti ha effetti depurativi e aiuta la digestione. Ideale con il pesce, è usato spesso nell’alta cucina per il suo effetto decorativo. Esiste anche un sale verde delle Hawaii, che viene in genere mescolato a foglie di bambu, ed è incredibile per la sua componente speziata. Proprio questa caratteristica dona a questo sale l’inconfondibile colorazione verdastra e l’irrestistibile profumazione speziata. Un sale unico anche nel gusto intenso e dalle tonalità quasi dolci, utile per la motilità intestinale.

Il sale rosso delle Hawaii (Alaea) è noto all’estero come Alaea salt o Sale Hawaiiano ed è un sale marino non raffinato. Il tipico colore rosso è dovuto dalla presenza di argilla rossa vulcanica. La sua colorazione è dovuta ad un’alta concentrazione di ferro. Il sale rosso, nel suo territorio di origine, è visto come portatore di buona sorte. Rispetto al sale da cucina, il sale rosso delle Hawaii apporta meno sodio ed è ricco di ossido di ferro. L’argilla rossa deve il suo colore all’ossido di ferro che, nel nostro organismo, migliora le difese immunitarie. Il sale rosso è ideale per gli arrosti di carne, o per i pesci grigliati, grazie alla sua texture vellutata e i suoi sentori di terra. Perfetto usato anche pestato insieme ad erbe aromatiche.

Il sale non è tutto uguale: grigio dell’Atlantico

Questo tipo di sale, noto anche come sale grigio di Bretagna, dal colore unico deriva dai minerali assorbiti da una particolare argilla che si trova tipicamente nella regione della Bretagna, in Francia. Il sale grigio è noto anche come sale celtico proprio perché quelle acque erano sotto il loro dominio. Sottile, saporito, è presto diventato molto popolare fra gli chef ed è ideale per i piatti di carne e pesce.

E’ un sale antichissimo. Ha un sapore ricco ma non troppo salato. Questa caratteristica lo rende adatto sia alla cucina di tutti i giorni sia agli appassionati di alta gastronomia. Caratteristica unica di questo sale, il lieve ma marcato retrogusto di salsedine che lo rende adatto anche a tutti i piatti di carne bianca. Grazie alla sua elevata quantità di oligoelementi, risulta più povero di sodio rispetto al classico sale da cucina. Non c’è molta differenza tra la composizione del sale grigio celtico e il sale grigio dell’Atlantico. In effetti entrambi subiscono lo stesso processo di cristallizzazione dell’argilla. Entrambi i sali si formano da acque simili.

Il sale non è tutto uguale: il Fleur de Sel o Sale di Camargue

E’ il più pregiato al mondo, detto anche caviale del sale. È un sale grezzo, prodotto nel sud della Francia, è raro e pregiato. È molto apprezzato dai migliori chef di tutto il mondo. Il fior di sale non è raffinato, è iposodico, e non addizionato con antiaddensanti o conservanti. Altra caratteristica è quella di essere più grosso dei sali fini che si utilizzano normalmente in cucina. Il Fleur de Sel si presenta sotto forma di piccoli cristalli formati in modo naturale, ha un potere salante poco più lieve del sale normale, è molto umido. Ha un colore tendente al bianco opaco. È abbastanza raro ed è possibile acquistarlo on-line o in qualche erboristeria. Durante la notte l’escursione termica, fa sì che la superficie delle saline cristallizzi leggermente creando così questo pregiatissimo sale. Usato per insaporire, dona un aroma meraviglioso al piatto, perfetto su insalate e verdure crude o cotte al vapore. Questo sale viene anche utilizzato per trattamenti estetici come peeling naturale del corpo.

Sale marino affumicato Yakima (Danimarca)

E’ un sale marino integrale proveniente dalle coste del Pacifico. La fertile valle dello Yakima, fiume dello stato di Washington, è famosa per la coltivazione di meli. Il legno di questi alberi è utilizzato per affumicare il sale, procedura che velocizza il processo di essiccazione e che lo rende unico come sale per tutte le preparazioni alla griglia, in particolare per maiale e carni bianche. Come usarlo in cucina? Va benissimo su qualsiasi ingrediente grigliato, specialmente carne bianca e maiale. Esistono in commercio diversi tipi di sale affumicato, con differenti aromi, basta sperimentare un po’. Ovviamente questo sale risulta privo di additivi e antiagglomeranti.

Sale kala Namak

E’ anche il Sale dei vegani. In India e Pakistan è uno degli ingredienti più tradizionali. E’ il Kala Namak, il sale nero indiano. È un minerale tipico indiano da cui si ricava un ingrediente con un sapore sulfureo decisamente caratteristico, simile più a quello di un uovo sodo che al sale per come siamo abituati a conoscerlo. Proprio per dare un leggero sapore di uovo, viene usato come condimento ai cibi tipici dell’alimentazione vegana. Nessun timore tuttavia, in cottura l’odore e il sapore intensi si smorzano notevolmente per lasciare semplicemente un delicato e gradevole retrogusto. Le sue proprietà sono ancora in via di scoperta, ma i medici ayurvedici e i naturopati indiani son convinti dei tantissimi benefici che il “sale nero indiano” avrebbe per il corpo.

Il sale non è tutto uguale: sale di Maldon

Il Sale inglese che viene dall’Essex sotto forma di fiocchi, molto amato dagli chef. E’ ideale per dare ai piatti un tocco speciale. Essendo un cristallo, il sale di Maldon si scioglie pieno pieno nella bocca e usandolo in cottura assicura un bell’effetto fatto di contrasti. Lavora benissimo sulle consistenze soffici e in particolare è strepitoso sul cioccolato. E’ stato il primo sale gourmet commercializzato in Europa. Il granello friabile e l’incredibile scioglievolezza, lo rendono particolarmente adatto a tutte le pietanze che necessitano di un sale che si sciolga molto rapidamente.