Alimentazione

Italiani ingrassati durante la quarantena da coronavirus: è ora di mettersi a dieta

In media gli italiani, complice la quarantena da coronavirus, sono ingrassati di un paio di chili. Dopo due mesi di lockdown, bisogna mettersi a dieta. La Coldiretti, in occasione dell’avvio della Fase 2, ha estrapolato i dati dei consumi nazionali di Ismea che hanno visto crescere del 18% la spesa di cibo finita sulle tavole degli italiani.

Grande successo per il comfort food, quello ricco di calorie a base di grassi, zuccheri. Più consumo di cibi calorici e di bevande alcoliche è stato aggravato dal fatto che – evidenzia Coldiretti – “l’abbuffata è stata accompagnata dalla sospensione di qualsiasi attività sportiva e da una maggiore sedentarietà per la chiusura forzata in casa che ha ridotto il movimento fisico e favorito l’accumulo di peso”.

E’ l’ora di mettersi a dieta

Spazio quindi ad allenamenti singoli e passeggiate. Si alle corse a piedi e in bici. Perdere peso è una priorità. Ne sono conviti il 47% degli italiani che secondo Coldiretti/Ixè sono attenti alla dieta per mantenersi in forma. Frutta e verdura sono alleati importanti per assicurarsi una riserva naturale di vitamine consigliata anche dall’ISS che sul sito, nei consigli sull’alimentazione durante l’emergenza coronavirus, invita proprio ad “aumentare la quota di alimenti vegetali nella nostra dieta” con “più frutta e verdura e più legumi in ogni pasto della giornata”. Ora si trovano tutte le verdure: dagli spinaci alla cicoria, dalle zucchine all’insalata, dai peperoni alle melanzane, dalle cipolle ai pisellini freschi, dagli asparagi ai fagiolini.

Un concentrato di vitamine, fibre e acqua da consumare crudo o cotto condito con semplice olio d’oliva ricco di tocoferolo, un antiossidante che combatte l’invecchiamento dell’organismo e favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche. Non manca neanche la prima frutta estiva, dai meloni alle albicocche sino alle ciliegie.

Più di un terzo della popolazione italiana adulta – sottolinea la Coldiretti – è in sovrappeso. Una persona su dieci è obesa (9,8%) con il 45,1% di persone dai 18 anni in avanti in eccesso ponderale secondo l’Istituto superiore di sanità. Il rischio obesità non risparmia neanche bambini e adolescenti. In Italia si stimano all’incirca 2 milioni e 130 mila bambini e adolescenti in eccesso di peso, pari al 25,2% della popolazione di 3-17 anni secondo l’Istat.

Una situazione che mette a rischio il record di longevità conquistato dagli italiani grazie “alla dieta mediterranea che con il giusto mix di carboidrati, carne, frutta, verdure e vino ha garantito al Belpaese fino ad ora una speranza di vita alla nascita che raggiunge il massimo storico di 82,3 anni con 80,9 anni per gli uomini e 85,2 anni per le donne con ben 14.456 ultracentenari a livello nazionale”.