Scienza e Tecnologia

La formazione digitale priorità in Lombardia

Fanzago Lab mira a rispondere alle esigenze formative dei giovani con qualifiche professionali coerenti ai bisogni del territorio e delle imprese. È questo l’obiettivo della delibera approvata dalla Giunta regionale della Lombardia su proposta dell’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli, e con il concerto dell’assessore agli Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori. Una deliberazione con l’accordo tra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Camera di Commercio e Artigianato di Bergamo. La riqualificazione del ‘Padiglione Fanzago’, nel Comune di Clusone (BG), è parte di un progetto sinergico. Cui si uniscono la coprogettazione di un programma di percorsi formativi specifici. Nonchè la messa a disposizione di strumentazione necessaria per i laboratori. Che coinvolge Regione Lombardia, Camera di Commercio e Artigianato di Bergamo e Unioncamere Lombardia.

Progetti su misura dei territori

“L’obiettivo – spiega l’assessore Sertori – è quello di promuovere partenariati territoriali, dando vita a progetti formativi tagliati su misura dei bisogni delle imprese locali”. “Un approccio che – conclude Sertori – potrebbe essere replicabile in altre aree della Lombardia”. “Fare squadra per valorizzare i territori, le loro vocazioni e i soggetti che, insieme, costruiscono risposte concrete per i bisogni di professionalità specifiche destinate alle aziende locali – ha sottolineato l’assessore Rizzoli – esprime in maniera plastica il metodo di lavoro di Regione Lombardia. Ovvero dialogo, condivisione e progettualità. In grado di generare
positive ricadute occupazionali”.

Progetto pilota

I tre enti hanno appena approvato uno schema di convenzione, pubblicato sul Burl, per la promozione di modelli di orientamento alternativi. Basati sullo sviluppo di filiere territoriali integrate. Di cui Fanzago Lab rappresenta il progetto pilota, nell’ambito dell’Accordo per lo Sviluppo economico e la Competitività del sistema lombardo. Il costo complessivo del progetto è di 1,1 milioni di euro, a cui Regione Lombardia concorrerà con un finanziamento a fondo perduto di 300.000 euro.