Salute

Il cane è il migliore amico per il fitness

Il cane è il migliore amico per il fitness. Portare fuori casa il proprio cane equivale a fare più attività fisica e a stare in forma. Il cane è un alleato sempre più prezioso. Uno studio dell’organizzazione no-profit Australian Companion Animal Council rileva come l’animale preferito dall’uomo è un ottimo compagno che non farà mai sentire solo e non abbandonerà mai il suo padrone.

Secondo l’American Heart Association possedere un cane riduce il rischio di subire un attacco di cuore da parte del proprietario che, portando a passeggio il proprio amico a quattro zampe, si troverebbe così a fare movimento ed attività fisica. I ricercatori canadesi dell’Università di Vittoria affermano che chi possiede un cane spende 300 minuti a settimana del proprio tempo all’aperto.

Passeggiata semplice con il cane

La passeggiata comporta anche alcuni esercizi base e richiede almeno 20 minuti del proprio tempo. Andrebbe fatta dalle due alle tre volte a settimana. In base alle caratteristiche della razza, può essere protratta ulteriormente. Si parte dalla condotta del cane al guinzaglio a fianco del proprietario e si inseriscono a piacimento dei cambi di velocità dell’andatura, o delle svolte a destra e sinistra, ma anche una posizione di controllo tenuta per pochi istanti. Se ci sono degli ostacoli non pericolosi si può condurre il cane al salto. Per l’uomo questo tipo di attività fisica è comparabile al riscaldamento motorio. In genere richiede al massimo 90 pulsazioni al minuto con effetti positivi sul sistema articolare ed endorfinico.

Il cane alleato per il fitness: passeggiata con riporto

E’ consigliata per un tempo che può andare dai 20 ai 40 minuti. Richiede un basso impegno per l’uomo ed uno medio per l’animale. Fondamentali sono due palline o due giochini. Il proprietario comanda al pet una posizione di controllo con i comandi “resta”, “seduto”, “terra”. Il passo seguente consiste nel lancio della pallina da parte del proprietario che deve poi dare comando di riprendere il gioco e riportarlo. Una volta ripresa la pallina, ci si sposta di altri 20/50 passi e si ripete il tutto.

Per l’uomo l’attività ha un ridotto impegno aerobico. In esercizi di questo tipo i battiti cardiaci umani in genere non superano le 90 pulsazioni al minuto, giusto per riscaldare il corpo e prepararlo alla fase di lancio del gioco. Per evitare sforzi traumatici per spalla e schiena, è consigliato iniziare con lanci corti, per aumentarli man mano. Da evitare questa attività sull’asfalto o su terreni molto duri, per l’effetto traumatico sui polpastrelli del cane nelle sue fasi di accelerazione e frenata.

Corsa leggera con il cane al guinzaglio

Le pulsazioni cardiache salgono sia per il proprietario sia per il pet. L’attività di corsa leggera con il cane al guinzaglio è da evitare per le razze pesanti, come il mastino spagnolo e quello napoletano. E’ opportuno non imbattersi in percorsi lunghi o con velocità sostenute se accompagnati da razze piccole, come lo spitz di pomerania, o brachicefale, tipo il bulldog Inglese, il bouledogue francese, ed il carlino. Queste razze lo sono meno per lo jogging.

Prima di affrontare il jogging bisogna abituare l’organismo umano allo sforzo con un periodo di almeno 2 settimane di passeggiate e passeggiate con riporto. Inoltre serve un riscaldamento intorno ai dieci minuti, da aggiungere al tempo da dedicare all’esercizio. È opportuno inserire il jogging almeno 3 volte alla settimana e completare nei restanti giorni con almeno uno degli altri due esercizi a piacimento.