Alimentazione

Pesca Regina: a Londa la festa dal 7 al 9 settembre

La coltivazione della Pesca regina di Londa risale agli anni ’50. “E’ importante mantenere tradizioni e culture che vanno indietro negli anni”. Così l’assessore toscano all’agricoltura Marco Remaschi ha presentato l’edizione 2018 della Festa della Pesca Regina di Londa. L’appuntamento si terrà dal 7 al 9 settembre a Londa.

I benefici della Pesca regina di Londa

Il prodotto ha grandi qualità nutraceutiche ed è di nicchia. Se ne producono poche tonnellate, ma di grandissima qualità. “Noi vogliamo sostenere i produttori per incentivare questa produzione. E’ importante che si instauri un rapporto diretto tra produttore e consumatore. Questo aiuta il territorio a crescere e svilupparsi. Attraverso queste iniziative, vogliamo far sì che questo territorio sia conosciuto anche per le sue bellezze, oltre che per la Pesca Regina”. A sottolinearlo il responsabile delle politiche agricole in Toscana.

La Pesca di Londa ha una maturazione tardiva, nelle prime due settimane di settembre. A polpa bianca, ha un sapore unico e inconfondibile. Ogni anno, il Comune dedica a questo frutto una festa, per esaltarne la bontà e anche far conoscere le caratteristiche del territorio che la produce.

La Festa per la Pesca Regina di Londa

“Abbiamo organizzato spettacoli e iniziative per attirare tanti turisti sul nostro territorio” spiega il sindaco Aleandro Murras. “Oltre alle pesche, si troveranno anche altri prodotti, come la marmellata. I negozianti hanno voglia di fare tanti prodotti derivati dalla Pesca Regina. L’obiettivo è farla apprezzare anche al di fuori del nostro territorio, in tutta la Toscana e oltre. La coltivazione della Pesca Regina ha ritardato lo spopolamento sul nostro territorio. Poi la produzione di pesche della Romagna ci ha messo in crisi. La Pesca Regina è un prodotto che non può essere conservato in frigorifero. Quindi è adatto alla filiera corta. E si produce per un periodo molto limitato, solo nella prima metà di settembre. La nostra produzione è di 30 tonnellate. Ora stanno ripiantando nuovi pescheti”.