“L’Incanto dell’Invisibile”: il Rito della Luce accende la Piramide 38° Parallelo
Torna anche quest’anno l’atteso Rito della Luce alla Piramide 38° Parallelo, imponente scultura di Mauro Staccioli incastonata tra i paesaggi spettacolari della Fiumara d’Arte, in provincia di Messina. L’appuntamento, previsto per sabato 21 e domenica 22 giugno, celebrerà il solstizio d’estate con due giornate di eventi aperti al pubblico, tra performance artistiche, musica e momenti di riflessione spirituale.
A guidare l’iniziativa sarà come sempre il mecenate Antonio Presti, fondatore della Fiumara d’Arte, che quest’anno ha scelto il tema “L’Incanto dell’Invisibile”. Un concetto che richiama alla bellezza interiore e alla rinascita dell’anima: «Stiamo ripartendo da qui – afferma Presti – dall’urgenza di una nuova coerenza, dal coraggio, dalla gratuità, dalla responsabilità e dall’impegno personale di ciascuno».
L’intera direzione artistica dell’evento è affidata a Lucina Lanzara, cantautrice e produttrice siciliana. La sua visione intreccia arte e spiritualità: «La Piramide 38° Parallelo è simbolo di rinascita, come l’utero materno, dove ogni essere sperimenta la forza vitale e l’ebbrezza dell’invisibile».
Oltre al significato simbolico e artistico, l’iniziativa rappresenta anche un volano di sviluppo per il territorio. Salvatore Salvaggio, sindaco di Reitano, sottolinea l’impatto positivo dell’atelier di Presti a Villa Margi: «Abbiamo visto un crescente interesse da parte dei visitatori e stiamo lavorando a una convenzione con la Fiumara d’Arte per la realizzazione di 20 nuove opere, in collaborazione con diverse Università. È un’occasione straordinaria di rigenerazione culturale e turistica».
Antonio Presti ha infine voluto ringraziare il presidente della Regione Sicilia, che ha sostenuto il progetto della Triennale della Contemporaneità, riconoscendo il valore di un’iniziativa che intreccia arte, etica e visione del futuro.
Il Rito della Luce si conferma così non solo evento culturale di rara intensità, ma anche testimonianza di un modello virtuoso che unisce arte, territorio e comunità.